Dopo vari tentativi di disegnare la tavola a matita, con scarsi risultati, ho scelto di utilizzare direttamente l'acquerello su carta, senza il disegno a matita, seguendo l' istinto del momento. Quello che è apparso davanti a me, dopo, era proprio quello che avevo nella mia mente; anche se le anatomie non sono perfette, ho trovato che avessero molta più anima e che i personaggi vivessero veramente sulla carta ed era ciò che volevo.
L'idea di colorarla con l'acquerello, per simulare l'effetto pioggia sulla finestra dalla quale il lettore guarda la scena mi sembrava interessante. Capiamo che c'è un vetro che ci divide dalla coppia solo quando inizia a piovere e le figure si fanno sempre meno chiare e finiscono per unirsi proprio come si uniscono i due innamorati, diventando una cosa unica.
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